1. |
Intro
01:14
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2. |
Illuminati
06:31
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La loggia degli illuminati, discepoli di Horus,
ministri dell'occulto , custodi della spiritualità.
Spacciano alle folle dei miti per divinità.
Coltivano il potere nel giardino del complotto.
Avanzano diritti sui desideri e gli averi
del popolo dormiente, che è dio ma non lo sa.
Volti, gesti, parole, note, note stonate.
Quanti discorsi vuoti tra le gente distratta.
Lenta, sbiadisce lenta, l'irreale realtà
Il kaos regna sovrano tra le anime vane.
Sveglia figlio del Sole, riapri l'occhio di Shiva che è dentro di te.
Riscopri il sapere sepolto tra le rovine dell'umanità.
Metti le mani sul tuo destino che è tuo,
e l'Illuminato sarai tu.
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3. |
Bossa Nostra
09:56
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Papi, papelli e padrini tra polvere bianca e paradisi fiscali.
Concussi, corrotti e corruttori, baciamo le mani ai lor signori.
Osso, Mastrosso e Carcagnosso in collusione con Grembiule e Compasso.
La connivenza omertosa di stato, sua Impunità a coprire ogni reato.
Le autostrade che saltano in aria.
I magistrati che saltano in aria.
Le stazioni che saltano in aria, che saltano in aria
La mattanza dei cadaveri vivi, di chi troppa sa o troppo vuole sapere,
firmata con stragi e golpi di stato, ma tutto quanto viene dimenticato.
Le autostrade che saltano in aria...
Voglio solo verità, voglio sapere, voglio vedere, voglio...
In aria, aria, saltano in aria.
Voglio solo verità, voglio sapere, voglio vedere, voglio...
C'è un impostore sul trono del re, circondato da servi e ruffiani.
Intrattiene a palazzo giochi di sesso con dame di dubbia morale.
Ma la gente lo ama, la gente lo adora ma c'è un qualcosa che ignora.
Qui non è concesso esprimere idee diverse da quelle del re.
È il re, è il re delle puttane.
È il re, è il re, è un uomo d'onore.
È il re, è il re del malaffare.
e noi intanto si vive a campare.
"Sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re,
fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam."
(Dario Fo/Omicron)
È il re, è il re, delle puttane...
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4. |
Sambametalfunky
10:01
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Fiumi in piena di corpi umani che
tutti insieme per un domani, è
l'espressione di un idea.
Burattini vestiti di blu
con le mani armate di manganelli
e i pensieri attaccati a fili.
E il caos disperde il fiume.
Chi ha fiducia in una giusta ingiustizia?
Chi ha fiducia in un domani?
Chi ha fiducia in un domani?
Chi può averlo tra le sue mani?
Chi può averlo? Chi lo può dire?
Il padre picchia il figlio, il figlio picchia il padre, il padre picchia il figlio
il padre picchia il figlio, il figlio picchia il padre, il padre picchia il figlio
Padre.
Il padre picchia il figlio, il figlio picchia il padre, si mette anche la madre
Il padre picchia il figlio, il figlio picchia il padre, si mette anche la madre Madre.
Fiumi in piena di corpi umani che...
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5. |
Pachamama
05:57
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Mi fermo e ascolto, sgombrando il cranio dai miei preconcetti.
Ascolto e mi fermo, contrariamente ai luoghi comuni.
Affondo le mie mani nella terra, ammaliato
dalla sua dolce ma sconcertante potenza, è...
È il distillato primordiale, essenza di ogni istinto vitale,
la delicata armonia per cui ogni essere è speciale.
Non è religione, è spiritualità,
È condivisione, è rispetto, è semplicità,
è Pachamama, è Pachamama, è Pachamama.
Più veloce, più veloce – la corsa al petrolio nero.
Più veloce, più veloce – pranzo e cena al cimitero.
Più veloce, più veloce – la riposta è nei consumi.
Più veloce, più veloce – saltellando sui rifiuti.
Più veloce, ah ah ah...più veloce!!!
Più veloce, più veloce, più veloce.
Tieni il passo figlio mio, che la strada è lunga e in salita.
Tieni il passo e non distrarti, cammina piano ma senza fermarti.
E non distrarti mai, no non distrarti mai,
perchè il mondo va, perché il mondo va...
Più veloce, più veloce – la corsa al petrolio nero...
Mi fermo e ascolto sgombrando il cranio dai miei preconcetti...
È Pachamama, è Pachamama, è Pachamama, è Pachamama.
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6. |
Odio
05:31
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Vince la legge del più del vile,
questo è il vostro mondo civile.
China la testa e non pensare...mai.
Spegni la testa, vivi e vegeta.
Vite represse in una danza
d'immagini e parole, e nulla conta.
China la testa e non pensare...mai.
Spegni la testa, vivi e vegeta.
Io odio subire. Io odio essere passivo, inerte, vuoto, incoerente.
Io odio subire, odio essere passivo, inerte, vuoto, incoerente.
Odio.
Rifiuto al legge del più vile.
Rifiuto il vostro mondo civile.
Alzo la testa e le mie idee...idee,
senza colori vivo in libertà.
Odio
Testi e musica: Carne Fresca/Animavana
Arrangiamento: Animavana
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7. |
Vola
06:28
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Esco dal buio gridando, tutto è cambiato ma quanto è passato?
Pugni e disegni nell'aria, la Signora ha parlato con me.
Tentacoli di fumo ballano portando il grigio pensante sempre più su.
Tenere in mano l'odore dei sapori nei colori fa rumore, ma l'intuito dice di no.
Adoro scappare con Violence e andare a giocare.
Giocare e sporcarsi le mani di colore rosso, rosso vivo sulle mani.
Apro la porta nel vuoto e dico di no, lei pensa di si, ho detto di no,
fiamme viola mi gridano si...
Si vola, si vola, si Viola, si vola giù
Entro nel buio gridando, tutto è cambiato e niente è passato.
Pugni disegnati nell'aria, la Signora non mi parla più.
Tentacoli di fumo ballano portando il grigio pensante sempre più su.
Tenere in mano l'odore dei sapori nei colori fa rumore, ma l'intuito dice di no.
Adoro restare a guardare il gioco di Viola.
Guardare il rosso cadere dalle sue dita, goccia a goccia, gocce rosse.
Le apro la porta nel vuoto, mi chiede di no, mi grida di no, fiamme viola implodono no,
ma l'istinto le dice di si...
Si vola, si vola, si Viola, si sola.
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8. |
Abu Ghraib
05:12
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"Cessate d'uccidere i morti,
non gridate più, non gridate
se li volete ancora udire,
se sperate di non perire.
hanno l'impercettibile sussurro,
non fanno più rumore
del crescere dell'erba,
lieta dove non passa l'uomo."
Giuseppe Ungaretti
Manuali di sodomia per le prigioni del terrore.
Chi confessa le mie bugie? Quante bugie, quante bugie.
Menti perverse in passerella ridono al mondo, ah ah ah ah.
Ebeti sfilano sulle loro vittime, vittime, vittime.
Uomo, dimmelo uomo quanto sei uomo.
Uomo, dimmelo ora dimmelo uomo
Uomo, dimmelo uomo quanto sei uomo.
Uomo sei un pezzo di merda, vaffanculo tu e tua sorella.
Prigioniero carne da macello, succhiami l’uccello.
Parla o muore tuo fratello, tuo fratello, tuo fratello.
Senza vergogna il mondo inorridisce e cambia canale.
Democrazia puttana a stelle e strisce, stelle e strisce, fottute stelle e strisce
Uomo, dimmelo uomo quanto sei uomo...
Uomo.
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9. |
Imperatore
04:31
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Come disse Napoleone, solo grandi uomini comettono grandi errori.
Io aggiungo: da questi ultimi li riconoscerete.
Oggi, troppe cose si possono comprare.
Un plebeo può farsi accompagnare da un corteo imperiale,
purchè abbia i soldi per pagarlo.
Un bifolco può acquistare un imperiale castello,
persino il trono e il titolo di Imperatore
sono oggetto di un commercio tutt'altro che nobile.
La tua ossessione è la tua prigione.
Tu vorresti essere, tu non sarai.
Da cosa allora, distingueremo il vero Imperatore?
Cos'è che il denario non può comprare e nessun precettore potrà mai insegnare?
Non il modo imperiale di incedere, nè quello di parlare, per quanto difficili.
Non il cerimoniale di corte.
No. Nemmeno l'anima, che come insegna Faust si piò acquistare dal più dei sensali.
Cosa vuoi, cosa sei, cosa vuoi, uomo di niente.
Cosa vuoi, cosa sei, cosa vuoi, uomo del nulla.
Prega, spera. Mai tu avrai.
Prega, spera. Mai tu sarai.
Il modo di perdere vi dico.
Che non dipende soltanto dalle sostanze dell'individuo,
ma dalla serenità con cui vi rinuncia.
Fossero anche i suoi ultimi spicci.
Proprio perchè il ricco senza più è solo un poveraccio,
ma l'Imperatore senza denaro è pur sempre Imperatore.
Solo l'azione fa l'Imperatore.
Tu non sei niente, tu polvere e cenere.
Testo liberamente ispirato ad un passaggio del romanzo "54" di Wu-Ming
Musica: Animavana
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10. |
Lecca E Striscia
03:51
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La testa sconvolta poggiata dritta al muro.
Paura all'essenza pura, preghiera e scongiura.
Lecca e striscia, lecca e striscia,
lecca e striscia, lecca e striscia.
Le mani congiunte in un solo triste destino,
vile essere chiusi in un triste cerchio più stretto.
Rinuncia e restrizione detta da quale padrone.
Uomini senza opinione in rinuncia e restrizione.
Lecca e striscia, lecca e striscia,
lecca e striscia, lecca e striscia.
Ferma piatta squallida moscia situaizone.
Il denominatore l'autodistruzione.
Si. Saltello sopra un sacco fatto di pelle di figa,
perchè mi piace, si perchè mi piace.
Si, Insegnare, indotrinare, correggere, educare.
Correggere, educare. Non mi rompete il cazzo.
È un pensiero scuro, colto dalla strada.
Il morso di una radice amara, colta dalla strada.
Lecca e striscia, lecca e striscia,
lecca e striscia, lecca e striscia.
Mai credo che perdono avrò però,
mai credo e ascoltami.
La mia mano alzata sulla tua faccia.
Vaffanculo - Lecca e striscia.
La mia mano alzata sulla tua faccia.
Lecca e striscia.
Testi e musica: Dritinfeis
Arrangiamento: Animavana
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11. |
Scripta Volant
05:47
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Da palazzi imperiali, in tuniche dorate,
parlano al loro esercito di schiavi, fedeli agli idoli sacri
di un cristianesimo pagano, corrotto nell'anima dal potere.
Sono portatori di un verbo che non gli appartiene,
ah ah ah, di un verbo che non gli appartiene.
"Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor dal paese di Egitto,
della casa di servitù . Non avere altri dii nel mio cospetto.
Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa
che sia in cielo di sopra, nè di cosa che sia in terra di sotto,
nè di cosa che sia nell'acque di sotto alla terra.
Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io,
il Signore Iddio tuo, son Dio geloso"
Antico Testamento, Esodo XX:2-5
Sciagura a voi o poveri stolti,
a voi che barattate la vostra libertà ,
con cianfrusaglie e paccottiglie
scintillanti di mera banalità .
Troppo distratti da quel luccicare
per distinguere le frottole dalla verità ,
troppo appagati dal vostro bel niente
per alzare un dito e chiedervi perchè .
Perchè .
Amen.
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12. |
Morti Bianche
06:04
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Lacrime di sangue, in fondo agli occhi solo rabbia e odio.
Uomini in penitenza, la scure aleggia incerta sulla testa.
Morti, morti bianche, morti vere, morti quotidiane.
Il ghigno del profitto risplende come un astro nel buio.
Lacrime di sangue, famiglie a pezzi, carni lacerate.
Piange madre e sposa, seppelliti senza respiro il padre e il figlio.
Morti, morti bianche, morti vere, morti quotidiane.
Lotta di giorno in giorno, apri i tuoi occhi e guardati attorno.
Che mai si fermerà, la macchina dell'indecenza.
Eterno carosello la fatalità a chi toccherà.
A me oppure a te, 10 euro sul toto-morte.
Mani insanguinate, ora pulite a suon di monete.
Monete.
Lacrime di sangue in fondo agli occhi solo rabbia e odio....
Mai si fermerà .
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Animavana Italy
Di colore tendente al rosso e dal sapore melodioso, a tratti delicato ma al contempo inquieto ed aggressivo tipico del rock
invecchiato in barriques di rovere.
In constante ricerca e con la tendenza allo sviluppo di note aromatiche a 360º.
Da gustare in compagnia...può provocare allucinazioni.
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